La tecnologia RFID, acronimo di “Radio Frequency Identification” è una soluzione avanzata per l’identificazione automatica e il tracciamento di oggetti, animali o persone attraverso onde radio.
Alla base di questo sistema ritroviamo un’interazione fra un lettore e un tag RFID ossia un piccolo dispositivo dotato di microchip e antenna, che consente di trasmettere dati senza contatto diretto: ciò ha rivoluzionato la gestione delle informazioni nei processi produttivi, logistici e di sicurezza.
Origini e sviluppo
Non si tratta però di una tecnologia completamente nuova: le basi dell’“RFID” risalgono alla prima metà del Novecento, in un contesto fortemente influenzato dalle esigenze militari.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, infatti, le forze armate svilupparono meccanismi di identificazione a distanza per distinguere gli aerei alleati da quelli nemici: questo sistema, può essere considerato, a tutti gli effetti, il precursore dell’RFID moderno in quanto venne per la prima volta dimostrato l’enorme potenziale delle onde radio, utili alla trasmissione di informazioni in modo rapido e sicuro.
Solo dagli anni ’60 questo tipo di tecnologia iniziò ad essere studiata nell’ipotesi di un applicativo in ambito civile e non più esclusivamente militare: primi studi accademici e industriali si concentrarono sull’identificazione automatica di oggetti.
Venne così aperta la strada alla creazione dei primi prototipi di tag e lettori RFID, inizialmente utilizzati in contesti limitati, come il controllo accessi e la sicurezza.
Grazie ai progressi nella microelettronica nei decenni successivi si assistette ad una rapida velocizzazione dello studio dei prototipi con la possibilità di fruire di tali tecnologie in contesti maggiormente ampi, soprattutto grazie alla miniaturizzazione dei componenti e la riduzione dei costi.
L’RFID iniziò a essere così adottata in vari settori dove si presentava una forte necessità di tracciabilità e automazione; con l’avvento del nuovo millennio e l’esplosione dell’Internet of Things (IoT), l’RFID ha assunto una nuova veste, un ruolo centrale nella digitalizzazione dei processi industriali e commerciali.
Applicazioni nei settori industriali e strategici
Oggi, questa tecnologia è presente in moltissimi ambiti della vita quotidiana e professionale: dai supermercati agli ospedali, dai cantieri navali ai terminal portuali. La sua capacità di adattarsi a contesti diversi, integrarsi con sistemi digitali e garantire precisione e velocità la rende uno strumento indispensabile per affrontare le sfide dell’industria moderna.
Si tratta di una tecnologia che “vive” in mezzo a noi, anche se tante volte nemmeno ne siamo consapevoli, ma in tantissimi settori, come accennato poc’anzi.
Metalmeccanico e impiantistico
Nel settore metalmeccanico, l’RFID consente di monitorare componenti e attrezzature in tempo reale: la forte resistenza dei tag, anche in condizioni estreme, facilitano la manutenzione predittiva, riducono i fermi macchina e migliorano la gestione del magazzino. Ma non è tutto: l’integrazione con sistemi gestionali offre una visione completa dello stato delle risorse, garantendo sicurezza operativa e conformità agli standard di qualità.
Ambito navale e portuale
Nei cantieri navali, l’RFID traccia materiali e moduli strutturali durante la costruzione: si ha la possibilità di identificare con precisione andando a verificare le varie installazioni, l’avanzamento dei lavori oltre ad ottimizzare la logistica interna. Questa tecnologia viene utilizzata anche per i badge del personale in quanto, tramite un controllo più serrato sugli accessi e la localizzazione degli operatori permettono di avere una maggiore sicurezza in cantiere.
Anche nei terminal portuali, l’RFID migliora la sicurezza delle operazioni andando ad identificare, mediante tag, i carichi, eventuali manomissioni oltre che, come nel caso precedente, aiutano a gestire in maniera più controllata gli accessi Permettono, inoltre, di localizzare mezzi e personale all’interno del terminal, aumentando la tracciabilità e l’efficienza in ambienti ad alta intensità logistica.
Logistica e trasporti
Nel settore logistico, l’RFID offre visibilità in tempo reale lungo tutta la catena distributiva; ogni collo, pallet o container può essere identificato automaticamente, riducendo gli errori di spedizione e velocizzando le operazioni.
L’integrazione con i software gestionali permette di coordinare in modo più efficace i flussi operativi, ottimizzando i percorsi logistici, affinando la pianificazione delle attività e contenendo i costi; allo stesso tempo, favorisce pratiche più sostenibili, riducendo gli sprechi e promuovendo un impiego più razionale ed efficiente delle risorse disponibili.
Ma la ricerca non è ancora terminata, ci sono tante soluzioni ancora in fasi di sviluppo, una delle quali prevede l’installazione di lettori RFID su muletti, e tanto altro ancora…ma per scoprire quali altre innovazioni non potete mancare al nostro abituale appuntamento del venerdì mattina, dalle 8.00 alle 9.00 presso la sede di Confindustria Genova (Via San Vincenzo 2-6° piano, sala Consiglio) per un nuovo, imperdibile Coffeetech, il numero 256!
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