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SurgiQ chiude un round di finanziamento di 410mila euro guidato da CDP Venture Capital Sgr - Fondo Nazionale Innovazione
L’azienda, specializzata nell’aiutare ospedali pubblici e privati a pianificare al meglio le attività, annuncia la chiusura di un’operazione di finanziamento in equity per un importo di 410.000 euro.
L'operazione, frutto di una collaborazione fra Digital Magics, che ha contribuito con un investimento pari a 100.000 Euro, e CDP Venture Capital Sgr attraverso il programma AccelerORA! del Fondo Acceleratori, che ha contribuito con un investimento di tipo convertendo pari a 150.000 Euro, ha una forte connotazione industriale.
Tra gli investitori si annoverano infatti strutture private già clienti come COT Messina SpA e altre che stanno valutando l'adozione, come Gruppo Mantova Salus della famiglia Nicchio.
Michele Nicchio, Presidente Nazionale di Aiop Giovani commenta così l'operazione: "Questo investimento rientra in un percorso di innovazione voluto e promosso da Aiop Giovani e iniziato con l'evento StartAIOP nel 2019, dove SurgiQ risultò vincitrice del premio promosso da Digital Magics. Lo scopo era proprio quello di far incontrare le start-up con gli operatori del settore, per accelerare l'adozione di innovazioni tecnologiche usando i nostri giovani associati come apripista. Sono contento di essere riuscito a coinvolgere alcuni colleghi imprenditori, perché da questa pluralità sicuramente SurgiQ potrà trarre grande beneficio. Penso anche che sia un modello vincente per Aiop Giovani e non escludo analoghe operazioni in futuro".
Gabriele Ronchini, amministratore delegato di Digital Magics, commenta: “L’operazione, realizzata in ottica di sviluppo del segmento healthtech con Aiop Giovani e che vede il co-investimento di CDP Venture Capital nell’ambito della collaborazione con Digital Magics, ha una collocazione specifica nell’ambito delle iniziative a supporto del contrasto degli effetti della pandemia, avendo la startup sviluppato una soluzione specifica per la pianificazione e l’efficientamento delle risorse nelle strutture ospedaliere”.
"Da sempre nella nostra azienda investiamo in innovazione e come azienda sanitaria siamo sempre stati all’avanguardia" - aggiunge il Dr. Marco Ferlazzo, Amministratore Delegato di COT Messina e Presidente Aiop Sicilia - "il nostro interesse per SurgiQ è stato immediato e lo stiamo inserendo nell’ambito dei programmi IT utilizzati dal nostro gruppo”.
SurgiQ è attivo dal 2016 su importanti ospedali nazionali. Tra questi l'Ente Ospedaliero Ospedali Galliera, che proprio durante le fasi critiche della pandemia ha potuto beneficiare degli algoritmi di prioritizzazione del prodotto per garantire ai pazienti la massima trasparenza nella gestione degli interventi cancellati. Sono state aggiunte anche funzioni per tracciare l’effettuazione dei tamponi e dividere i percorsi chirurgici, un aspetto di flessibilità della soluzione particolarmente apprezzato.
"Questo round” - precisa Ivan Porro, CEO e co-founder – “ci ha consentito di rafforzare il team per far fronte ad una serie di nuovi clienti e consolidare le attività su progetti per noi fondamentali. Lavorare con realtà importanti come ICS Maugeri SpA SB ci ha permesso di dimostrare in un contesto reale l'efficacia delle nostre tecnologie di pianificazione automatica. I nostri ragazzi hanno dato il massimo in un anno che sicuramente non dimenticheremo. Il merito di questo risultato va a loro e a chi fino a oggi ha creduto in questo progetto, rendendolo possibile: soci e investitori attuali."
L’azienda utilizzerà il finanziamento anche per rafforzare le partnership strategiche con l’Università di Genova - DIBRIS, e con un’importante casa farmaceutica, per lo sviluppo di nuove funzionalità di prodotto.
RASSEGNA STAMPA 4.0 - 15 - 27 gennaio 2021
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22/01/2021 – Il Sole 24 Ore -
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25/01/2021 – Il Sole 24 Ore -
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25/01/2021 – Il Sole 24 Ore -
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27/01/2021 – Milano Finanza
Pubblicato il Decreto Ministeriale sul Fondo per il trasferimento tecnologico
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 6 del 9 gennaio us è stato pubblicato il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico sulle " Modalità di funzionamento e di intervento del Fondo per il trasferimento tecnologico " (di cui all’art. 42 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 - DL Rilancio).
Il decreto definisce le modalità di funzionamento del Fondo per il trasferimento tecnologico, stabilendo, in particolare, i criteri, le modalità e le condizioni per la partecipazione del MISE nel capitale di rischio e di debito delle imprese destinatarie e individua gli ulteriori interventi per il sostegno all’innovazione e al trasferimento tecnologico.
Gli interventi previsti sono attuati dal Ministero per il tramite dell’Agenzia ENEA – Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo sostenibile, che, per le medesime finalità, si avvale della Fondazione Enea Tech, con una dotazione di 500 milioni di euro.
Soggetti beneficiari
Gli interventi del Fondo per il trasferimento tecnologico sono rivolti a sostenere lo sviluppo di tecnologie strategiche per la competitività del Paese attraverso l’investimento in imprese target aventi le seguenti caratteristiche:
- PMI innovative e con elevato potenziale di crescita, non quotate e operanti su tutto il territorio nazionale, con particolare riferimento per quelle qualificabili:
a. start-up innovative di cui all'articolo 25 del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221;
b. PMI innovative di cui all'articolo 4 del decreto-legge 24 gennaio 2015, n. 3, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2015, n. 33;
c. spin off e spin out di università, centri e istituti di ricerca sia pubblici sia privati, parchi scientifici e tecnologici.
- in via di costituzione o costituite da non più di 60 mesi e si trovano nella fase di avvio dell'attività imprenditoriale e, comunque, in un ambito di intervento pre-commerciale e pre-competitivo;
- operano o prevedono di operare in ambiti tecnologici di interesse strategico nazionale, con priorità per le tecnologie healthcare, l’information technology, il settore della green economy e il deep tech (additive manufacturing, nanotecnologie, nuovi materiali, robotica, intelligenza artificiale).
Criteri e modalità
Gli investimenti del Fondo per il trasferimento tecnologico possono assumere la forma di interventi in equity e quasi equity, prestiti convertibili e strumenti finanziari di partecipazione, contratti e grant contenenti opzioni convertibili ,in funzione delle caratteristiche e delle specifiche esigenze di finanziamento delle imprese target e dei progetti da sostenere. Per ciascuna impresa, il Fondo per il trasferimento tecnologico interviene, in misura non inferiore a euro 100.000,00 e non superiore a euro 15.000.000,00, nel rispetto dei limiti previsti dalla disciplina agevolativa di volta in volta applicabile. Gli interventi inoltre possono esser effettuati dal soggetto attuatore sia in modo autonomo, quale unico investitore, anche aggregando risorse proprie in aggiunta a quelle del Fondo per il trasferimento tecnologico, sia in coordinamento o co-investimento con imprese, fondi istituzionali o privati, organismi e enti pubblici, inclusi quelli territoriali, nonché attraverso l'utilizzo di risorse dell'Unione europea. Gli interventi di partecipazione effettuati potranno essere valorizzati e trasferiti a operatori di mercato, imprese, altri soggetti pubblici o privati che svolgono attività industriale o commerciale, secondo una logica di mercato e con modalità tali da garantire la massima trasparenza e partecipazione all’operazione, fatti salvi eventuali diritti di prelazione o obbligo di riacquisto da parte dei soci.
Ulteriori misure di sostegno
Enea, anche per il tramite di EneaTech, attua inoltre interventi volti a favorire la collaborazione tra soggetti pubblici e privati nella realizzazione di progetti di innovazione e spin-off, sulla base di progetti di trasferimento tecnologico definiti in conformità agli indirizzi impartiti dal MISE. Gli interventi possono prevedere lo svolgimento di attività di progettazione, coordinamento, promozione, stimolo alla ricerca e allo sviluppo attraverso l'offerta di soluzioni tecnologicamente avanzate, processi o prodotti innovativi, attività di rafforzamento delle strutture e diffusione dei risultati della ricerca, di consulenza tecnico-scientifica e formazione, nonché attività di supporto alla crescita delle start-up e PMI ad alto potenziale innovativo. Queste attività possono essere attuate anche attraverso:
a) la promozione e diffusione delle opportunità offerte dal Fondo per il trasferimento tecnologico;
b) la predisposizione di database volti a facilitare l’individuazione di imprenditori, ricercatori e altre figure professionali per l’integrazione di competenze in progetti di trasferimento tecnologico;
c) l’allestimento di piattaforme o altri strumenti utili a facilitare la conoscenza dello stato dell’arte dei diritti di proprietà intellettuale negli ambiti tecnologici sostenuti dal Fondo per il trasferimento tecnologico o nelle iniziative di trasferimento tecnologico promosse dalla Fondazione Enea Tech
d) lo svolgimento di seminari e altre attività di formazione per la creazione di figure professionali nel settore del trasferimento tecnologico e dell’innovazione;
e) la predisposizione di studi e ricerche negli ambiti di interesse dell’innovazione, della ricerca e del trasferimento tecnologico;
f) altre progettualità volte a favorire il trasferimento tecnologico promosse dal soggetto attuatore in collaborazione con università, enti di ricerca e altre istituzioni o enti competenti nel settore della ricerca e dell’innovazione.
RASSEGNA STAMPA 4.0 - 14 - 20 gennaio 2021
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Bonus 4.0 ai nastri di partenza
14/01/2021 – Italia Oggi -
Investimenti di fine 2020, scelta tra due agevolazioni
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14/01/2021 – Il Sole 24 Ore -
Ordini con attenzione al calendario
14/01/2021 – Il Sole 24 Ore -
Il cumulo delle agevolazioni deve rientrare entro il 100% delle spese
15/01/2021 – Italia Oggi -
Le imprese: il piano manca di concretezza e governance
16/01/2021 – Il Sole 24 Ore -
Italia 4.0, sulla banda larga si gioca il futuro
18/01/2021 – la Repubblica, AFFARI & FINANZA -
I sette buchi del recovery fund: web veloce, scuola, cantieri...
18/01/2021 – Corriere della Sera, L’ECONOMIA
Webinar Innovation Fund: il bando per small scale projects – 22 gennaio ore 15.00
La Delegazione di Bruxelles e l’Area Politiche industriali di Confindustria organizzano un webinar dal titolo “Innovation Fund: il bando per small scale projects”. Il webinar si svolgerà venerdì 22 gennaio dalle ore 15:00 alle ore 16.45.
Durante l’appuntamento verrà approfondito il bando riguardante i progetti small-scale pubblicato dalla Commissione europea nell’ambito dell’Innovation Fund. Attraverso questo bando la Commissione europea finanzierà i progetti che sviluppano:
-> attività che supportano l’innovazione nelle tecnologie e nei processi a basse emissioni di carbonio riferite ai settori menzionati nell’allegato I della Direttiva ETS e che contribuiscono a mitigare in maniera sostanziale il cambiamento climatico, così come i prodotti sostitutivi;
-> attività che contribuiscono ad incentivare la pianificazione e lo svolgimento di progetti che ambiscono alla cattura e alla raccolta geologica in modo sicuro di CO2 (CCS);
-> attività che aiutano a stimolare la realizzazione e l’utilizzo di energie rinnovabili e di tecnologie per la raccolta dell’energia.
All’incontro interverranno:
- Daniele Villoresi, Ministero dell’Ambiente;
- Roman Doubrava, Commissione europea.
Al termine delle presentazioni istituzionali abbiamo previsto una sessione tecnica sugli award criteria del bando a cura di Rina e Warrant Group.
Per partecipare è necessario compilare il form di iscrizione.
Il link di partecipazione all’evento verrà generato al momento dell’iscrizione nella pagina del form e vi arriverà una mail qualche secondo dopo. Suggeriamo di controllare anche la casella posta indesiderata.
In allegato, troverete l’informativa sul trattamento dei dati personali dei soggetti che partecipano al Webinar , il form di iscrizione e una scheda di approfondimento predisposta dalla Delegazione di Bruxelles. I documenti ufficiali della Commissione europea sono disponibili nella pagina di pubblicazione del bando.
www.confindustria.ge.it
Pubblicata la short list dei Centri di Competenza scelti dal Mise per diventare EDIH
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha comunicato la short list nazionale individuando le aggregazioni nazionali che andranno a far parte della rete europea di Poli innovazione digitale – EDIH, dopo l’approvazione definitiva della Commissione Europea che avverrà nel prossimo aprile. Il progetto dei poli di innovazione digitale europei rientra nell’ambito del Digital Europe Programme, l’iniziativa di digitalizzazione al quale la Commissione Europea ha destinato 7.5 miliardi di euro nel bilancio pluriennale 2021-2027.
Tra i progetti selezionati, sono presenti tutte le proposte che vedono la partecipazione, spesso come soggetto capofila, di un Centro di Competenza nazionale. La rete degli 8 Centri di Competenza italiani è ormai una solida realtà che attraversa il Paese da Nord a Sud e rappresenta un punto di riferimento per le imprese nazionali, occupandosi di formazione, trasferimento tecnologico in ambito 4.0 e gestione di bandi per progetti di innovazione ad alta maturità digitale.
L’esito della pre-selezione conferma inoltre che il modello di aggregazione in tema di innovazione e digitalizzazione 4.0 rappresentato dai Centri di Competenza, non solo funziona ma rappresenta anche un esempio da poter replicare in ottica europea.
In collaborazione con la rete dei Digital Innovation Hub di Confindustria, la rete dei Centri Competenza si avvia quindi a fare il grande passo in Europa, aggregando le migliori competenze territoriali per diventare punto di riferimento internazionale in ambito tecnologico ed essere il traino per la trasformazione industriale del Sistema Paese nei prossimi anni.
Da oggi, inizia la preparazione alla ristretta gara europea per partecipare alla rete di poli di innovazione digitale (EDIH): per gli 8 Centri di Competenza si tratta di uno stimolo ulteriore per migliorare capacità, progetti e realizzazioni e per configurarsi come imprescindibile punto di riferimento per l’innovazione tecnologica a beneficio dell’intero Sistema Paese.
Amave è il potenziale polo di innovazione digitale in costituzione a Genova che vede coinvolti IIT, Università di Genova, Liguria Digitale, Digital Innovation Hub Liguria, Compagnia delle Opere Liguria, Edi Confcommercio, Intesa San Paolo, Cini, Cnit, Istituto Superiore di Sanità, Cnr, incubatore Bio4Dreams, sotto il coordinamento di Start 4.0.
Il Polo Amave ‘Maritime Infrastructures and Digital Technologies Hub’, prende il nome dal latino Ad Mare versus e guarderà proprio alla Blue Economy, come ambito di azione, con riferimento al bacino della Regione Liguria. L’obiettivo è quello di fornire supporto alle imprese, nuovi servizi e favorire il trasferimento tecnologico dalla ricerca all’impresa riguardo le tecnologie digitali strategiche per l’economia digitale di oggi e di domani: Intelligenza Artificiale, Calcolo ad Alte Prestazioni, cybersecurity.
Nello specifico Amave si occuperà di far crescere la digitalizzazione nei settori della filiera della cantieristica, movimentazione di merci e passeggeri via mare, tutela ambientale, servizi turistici e ricreativi e filiera ittica. Il progetto dei poli di innovazione digitale europei rientra nell’ambito del Digital Europe Programme, l’iniziativa di digitalizzazione al quale la Commissione Europea ha destinato 7,5 miliardi di euro nel bilancio pluriennale 2021-2017. In Liguria potrebbero quindi arrivare per i prossimi cinque anni una quota consistente degli 80 milioni di euro previsti dalla Commissione Europei per la costituzione di questi Poli europei di innovazione con sede in Italia.
RASSEGNA STAMPA 4.0 - 7 - 13 gennaio 2021
- Agricoltura 4.0 a raggio ridotto
07/01/2021 – Italia Oggi - Recovery già riscritto: più sanità e meno bonus
07/01/2021 – il Giornale - Intervista a Marco Gay - "La leva fiscale è una svolta ma servono le semplificazioni"
08/01/2021 – La Stampa - Poli d’innovazione digitale, scatta il riassetto: aggregazioni per i 45 in gara a Bruxelles
10/01/2021 – Il Sole 24 Ore - Genova leader nei territori digitali
11/01/2021 – Il Sole 24 Ore