lorenzo

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A circa un anno e mezzo dalla chiusura del programma NextGenUE, dopo aver monitorato i risultati finora raggiunti e aver riconosciuto l’impatto positivo che la misura ha generato sulla crescita dell’Unione, la Commissione Europea ha finalmente la pubblicato la comunicazione COM (2025)310 final.

Si tratta di un documento intitolato “NextGenEU-La strada verso il 2026” che fornisce una guida pratica su come affrontare le difficoltà oggettive che hanno rallentato la messa a terra di riforme e investimenti, previsti dai Piani degli Stati Membri.

Il primo elemento che appare subito chiaro, dalla lettura del documento, è che le problematiche e le tante criticità che abbiamo riscontrato in Italia sono, di fatto, le stesse che tutti i Paesi dell’Unione con assegnatari di fondi PNRR hanno dovuto affrontare.

Il secondo elemento degno di rilievo è che il documento ribadisce in maniera inequivocabile le scadenze da rispettare: completamento di tutti gli obiettivi entro il 31 agosto 2026 e ultima richiesta di pagamento il 30 settembre 2026: con ciò Bruxelles elimina qualsiasi speranza su possibili proroghe dell’intero PNRR.

Il terzo elemento, messo nero su bianco dalla Commissione, è il riconoscimento delle numerose complicazioni che hanno variamente ostacolato l’andamento dei progetti e reso inattuabili i piani originari: l’inflazione cresciuta all’improvviso, le crisi nelle catene di approvvigionamento, i numerosi ed incomprensibili rallentamenti burocratici, i rigidi vincoli imposti da Bruxelles.

“NextGenEU” - La strada verso il 2026” propone un ambizioso obiettivo: una richiesta agli Stati Membri di rivedere, entro e non oltre la fine del 2025, i PNRR, per eliminare le misure considerate a rischio di realizzazione e concentrare le energie su tutto ciò che è realizzabile.

Nel documento (quasi interamente scritto dall’Italia) vengono suggerite 8 modalità operative per potenziare le misure esistenti che stanno funzionando bene, aumentando addirittura la loro dotazione di fondi.

Vediamole di seguito presentate:

  • Ridimensionare i progetti che dovessero risultare più costosi del previsto o che includono prestiti poco richiesti. In tal caso, è consentito eliminare progetti, o parte di essi, senza l’obbligo di doverli sostituire. Inoltre, è consentito spostare investimenti dalla linea dei prestiti a quella delle sovvenzioni, per salvare le risorse a fondo perduto.
  • Frazionare i progetti la cui conclusione entro agosto 2026 risulta infattibile. In questo caso, la parte realizzabile entro la scadenza rimarrebbe nel PNRR, mentre il resto potrebbe essere completato con fondi nazionali o altri programmi EU.
  • Creazione di strumenti finanziari e regimi di sovvenzioni.  Con tale misura, i fondi PNRR verrebbero trasferiti in capo ad un partner di attuazione indipendente (una banca o un’agenzia pubblica) con il solo scopo di erogare fondi ai beneficiari finali. Così facendo, gli obiettivi del PNRR diventerebbero il trasferimento dei fondi e la firma di contratti con le imprese, disaccoppiando le scadenze del Piano dai tempi necessari per la realizzazione dei singoli progetti.
  •  Gli Stati possono trasferire fondi al programma InvestEU, utilizzando le risorse del PNRR per accrescere il comparto nazionale del Fondo e sviluppare ulteriori investimenti privati a garanzia pubblica.
  • Gli Stati possono decidere di effettuare iniezioni di capitale in banche e Istituti Nazionali di Promozione (tipo CdP in Italia), per incrementare la capacità di promuovere settori chiave dell’economia, purché allineati con gli obiettivi del PNRR.
  • Gli Stati Membri possono decidere di destinare fondi, altrimenti persi, all’industria della difesa militare (EDIP).
  • Gli Stati possono decidere di finanziare i programmi per le comunicazioni satellitari sicure.
  • La Commissione Europea prevede, nel caso di questi due ultimi punti, che gli Stati che dovessero decidere di utilizzare i Fondi per versare volontariamente ulteriori contributi a favore dei programmi strategici dell’Unione, avranno la garanzia che tale contributo verrà speso a totale ed esclusivo beneficio dello Stato Membro versante.


Tale documento, insomma, contiene una significativa serie di tool per aiutare gli Stati a centrare gli obiettivi di spesa e a prolungare effetti, benefici e impegni di fondi fino a dopo il 2026

Intanto, come sappiamo, l’Italia ha già sperimentato l’iter della revisione del Piano e il 5 giugno 2025 l’UE ha approvato la quinta modifica del PNRR italiano, che ha riguardato ben 67 progetti. Ma bisogna ricordare che a luglio 2025 inizierà il tavolo di negoziazione con Bruxelles per la sesta ed ultima revisione, con un nuovo deal. Su questo tavolo, infatti, farà il suo ingresso anche il Piano Transizione 5.0 e gli Stati Membri si attendono un nuovo ed inaspettato scenario da gestire.

 

Cristina Biasizzo

ScaleUp Labs
Manager of Business Development, Italy

 

Nel contesto economico e imprenditoriale odierno, la gestione del capitale e la sua valorizzazione sono aspetti cruciali per il successo e la crescita delle imprese, in particolare familiari. Il ciclo di seminari “Il Capitale nelle Imprese” si propone di esplorare in profondità le varie modalità attraverso cui le aziende possono gestire e ottimizzare la propria capitalizzazione, con uno sguardo a due grandi temi, tra loro intimamente collegati: la governance e la managerializzazione dell’impresa e l’ingresso di capitali esterni, attraverso il private equity o la quotazione in borsa.


Ogni incontro sarà dedicato a un aspetto specifico della gestione del capitale, per fornire strumenti pratici e teorici a imprenditori, manager e professionisti che desiderano approfondire tematiche fondamentali per la crescita e la competitività aziendale. Un focus particolare sarà dedicato alla managerializzazione delle imprese, come fattore competitivo in sé incentrato sul dialogo fra soci e amministratori e come elemento chiave per favorire l’apertura del capitale a nuovi investitori che possono avvicinarsi alle aziende nella forma del private equity e/o della quotazione in borsa.

Il ciclo di seminari si sviluppa quindi come un percorso completo e dall’approccio pratico per fornire ai partecipanti le conoscenze necessarie per affrontare con consapevolezza e successo le sfide legate alla crescita e alla stabilizzazione dei propri assetti finanziari, proprietari e di governance.

Martedì 17 giugno, dalle ore 10.30 alle 12.30, in presenza, presso Auditorium dell'Associazione avrà luogo il quarto incontro che si concentrerà su un "Confronto con un imprenditore che ha lavorato sul tema della governance e dell’apertura del capitale. Il caso della sua Famiglia." Dopo un'introduzione alla famiglia Cardini ed al Gruppo Human Company, Luca Petoletti - The European House Ambrosett - svilupperà con un'intervista all’imprenditore Marta Cardini sui punti principali trattati nel ciclo di seminari.

Sul sito dell'Associazione è stata pubblicata una "Clip" di Nicolò Mosci - Morgan Stanley e Pietro la placca – San Quirico SpA sul tema del secondo incontro "La capitalizzazione e l’apertura del capitale: la quotazione”, unitamente alla registrazione integrale del citato incontro ed al materiale presentato.

ISCRIZIONI

12 Giugno

IT4LIA AI FACTORY - Webinar 19 luglio ore 10.30

 

Giovedì 19 giugno dalle ore 10.30 alle 11.30 si svolgerà il webinar di presentazione di IT4LIA AI FACTORY, una delle sette AI Factories selezionate dalla Commissione europea per accelerare lo sviluppo di modelli di IA e servizi correlati.

Confindustria, insieme ad altri partner di IT4LIA, presenterà il progetto europeo e i servizi che IT4LIA offrirà ad aziende, startup, ricercatori e pubbliche amministrazioni.


L’agenda dei lavori e la registrazione è disponibile al seguente link: AI Factories: Opportunities for Italian Innovation - L’Italia per l’Intelligenza Artificiale 



10 Giugno

Evento inVulnerabilia - 12/14 giugno 2025

 

Torna inVulnerabilia, l'evento pubblico che promuove una riflessione sulle vulnerabilità: dai rischi naturali alla sicurezza dei dati, dalla salvaguardia delle esportazioni alla tutela delle micro, piccole e medie imprese, dalla salute personale alla sicurezza sul lavoro, dalla marginalità sociale alla violenza contro le donne.

Il metodo adottato è il dialogo e il confronto tra le scienze, le istituzioni e le componenti della società civile che operano sulle molteplici incertezze crescenti.

Il risultato che si intende perseguire è il rafforzamento di una risorsa culturale diffusa in modo da rendere la società, nel suo complesso, più preparata alle diverse declinazioni del rischio: questa finalità fa parte della terza missione di UniGe e viene perseguita tramite il Centro strategico di ateneo SRV – sicurezza, rischio e vulnerabilità, che organizza l’iniziativa.

Programma

Giovedì 12 giugno 2025: rischi naturali

Focus sui rischi naturali e sul modo in cui la scienza li studia: alluvioni, ondate di calore e mareggiate affrontate non solo dal punto di vista scientifico ma anche dalla prospettiva di chi deve prendere decisioni in situazioni d'emergenza e intervenire per mitigarne le conseguenze.
La giornata rappresenta anche la disseminazione dei risultati del partenariato esteso RETURN – Multi-Risk sciEnce for resilienT commUnities undeR a changiNg climate di cui UniGe è parte.

Venerdì 13 giugno 2025: cybersecurity

La giornata è dedicata prevalentemente alla sicurezza dei dati e a come la scienza sviluppa conoscenza per la cybersecurity al fine di proteggere le infrastrutture critiche, ma anche i dati personali. Sono previste sessioni sulla privacy dei dati, sugli aspetti giuridici che ne conseguono e sulle implicazioni del ricorso all’AI.
Si tratta della disseminazione dei risultati del partenariato esteso SERICS – Security and RIghts In the CyberSpace di cui UniGe è parte.

Sabato 14 giugno 2025: vulnerabilità sociali

L'evento si conclude con la trattazione delle vulnerabilità sociali: dalla sicurezza sul lavoro alla violenza contro le donne e al più ampio caleidoscopio delle vulnerabilità.

In allegato il programma.

Per partecipare è richiesta la registrazione


Per maggiori informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Promotore: Centro sicurezza, rischio e vulnerabilità

 



 

Piccola Industria di Confindustria Genova organizza il PMI Networking Evening, che si terrà il mercoledì 18 giugno a Villa lo Zerbino (Genova), a partire dalle ore 16.30 con il convegno organizzato in collaborazione con Piccola industria nazionale “Filiere e PMI: sinergie per un ecosistema strategico”.

In allegato il programma, per registrarsi (un/una rappresentate per azienda associata): https://www.confindustria.ge.it/contenuto/filiere-e-pmi-12804 

 



 

Secondo incontro del ciclo di eventi organizzato da DIH Liguria all’interno del progetto LigurIA, nato per promuovere la conoscenza e l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale nel tessuto produttivo ligure. Appuntamento giovedì 3 luglio alle ore 17:00, presso l’Auditorium di Confindustria Genova (via S. Vincenzo, 2 – 3° piano).

In questo incontro affronteremo alcune delle tecnologie più rilevanti per l’impresa di oggi e di domani: il Machine Learning e il Deep Learning, con esempi concreti di applicazione; i modelli di IA generativa, sempre più diffusi ma ancora in fase di assestamento normativo e organizzativo; e uno sguardo sul futuro con le potenzialità del quantum computing. Sarà inoltre presentato in anteprima il report realizzato da The European House – Ambrosetti e Minsait, che fotografa lo stato dell’adozione dell’Intelligenza Artificiale nelle aziende italiane.

Un’occasione per riflettere, con taglio pratico e multidisciplinare, sulle sfide e le opportunità dell’innovazione digitale, insieme a esperti del mondo tecnico, imprenditoriale, etico e legale.

La partecipazione è gratuita, ma i posti sono limitati. Registrazioni al link: https://Progetto_LigurIA.08b600baac75a892df62747d3cc2624d-gdprlock

 


Nei prossimi giorni verrà condiviso il programma.

 





Cos'è l'EAA?

L'European Accessibility Act (Direttiva UE 2019/882) è una normativa che stabilisce requisiti di accessibilità per una vasta gamma di prodotti e servizi digitali. In Italia, è stata recepita con il Decreto Legislativo 82/2022, che entrerà pienamente in vigore il 28 giugno 2025. L'obiettivo è eliminare le barriere digitali, garantendo che tutti possano accedere equamente a tecnologie e servizi digitali.

Chi è obbligato ad adeguarsi?

A partire dal 28 giugno 2025, l'obbligo di conformità riguarda:

  • Aziende private con più di 10 dipendenti o un fatturato annuo superiore a 2 milioni di euro.

  • Fornitori di servizi digitali destinati al pubblico, tra cui:

    • Siti web e applicazioni mobili

    • Piattaforme di e-commerce

    • Servizi bancari online

    • Terminali self-service (es. bancomat, biglietterie automatiche)

    • E-reader ed e-book

    • Servizi di comunicazione elettronica e media audiovisivi

    • Informazioni e biglietteria elettronica per il trasporto passeggeri

Le microimprese (meno di 10 dipendenti e fatturato annuo inferiore a 2 milioni di euro) sono esentate, salvo casi specifici. Tuttavia, anche le PMI possono richiedere esenzioni se l'adeguamento comporta oneri sproporzionati, documentando adeguatamente la richiesta e aggiornandola periodicamente.

Quali sono gli standard da rispettare?

I requisiti tecnici si basano sulle WCAG 2.1 livello AA (Web Content Accessibility Guidelines), articolate su quattro principi fondamentali:

  1. Percepibilità: i contenuti devono essere presentati in modo che possano essere percepiti da tutti gli utenti.

  2. Operabilità: l'interfaccia utente e la navigazione devono essere utilizzabili.

  3. Comprensibilità: le informazioni e l'interfaccia utente devono essere comprensibili.

  4. Robustezza: i contenuti devono essere abbastanza robusti da poter essere interpretati affidabilmente da una vasta gamma di agenti utente, inclusi le tecnologie assistive.

Inoltre, è fondamentale redigere e pubblicare una dichiarazione di accessibilità e predisporre un meccanismo di feedback accessibile per segnalazioni degli utenti. 

Cosa succede se non ci si adegua?

Il mancato rispetto degli obblighi può comportare:

  • Sanzioni amministrative fino al 5% del fatturato aziendale.

  • Obbligo di adeguamento entro termini stabiliti dalle autorità competenti.

  • Danni reputazionali e perdita di fiducia da parte degli utenti.

Come prepararsi all'adeguamento?

Per conformarsi all'EAA, è consigliabile:

  1. Valutare l'accessibilità dei propri siti e servizi digitali attraverso audit specifici.

  2. Implementare le modifiche necessarie, come migliorare il contrasto dei colori, garantire la navigabilità da tastiera e fornire testi alternativi per le immagini.

  3. Formare il personale interno sui principi dell'accessibilità digitale.

  4. Monitorare periodicamente l'accessibilità dei propri prodotti e servizi, aggiornando la dichiarazione di accessibilità e raccogliendo feedback dagli utenti.





Nell’ambito della seconda edizione della Giornata nazionale del Made in Italy promossa dal MIMIT – Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Confindustria La Spezia in collaborazione con ASG Superconductors, organizza l’evento: “La tecnologia superconduttiva: un’eccellenza italiana nel mondo” in programma il 16 aprile 2025 dalle ore 14:30 in Confindustria La Spezia – Via G. Minzoni n. 2

L’iniziativa  è inserita  nel calendario ufficiale degli eventi del MIMIT  e rappresenta un’importante occasione per valorizzare una delle punte di diamante della tecnologia italiana, apprezzata e riconosciuta a livello internazionale.

Durante l’incontro, imprenditori, rappresentanti delle istituzioni, studenti e cittadini avranno la possibilità di conoscere da vicino un settore ad altissimo contenuto tecnologico, che unisce ricerca, innovazione e capacità industriale.

Saranno approfonditi i principali ambiti applicativi della superconduttività, dal settore medico a quello dell’energia, fino alle collaborazioni con i più importanti progetti scientifici internazionali.

La partecipazione è aperta al pubblico, previa registrazione al link evento-made-in-italy-2025/

In allegato il programma



Appuntamento con il 248° Coffeetech venerdì 13 giugno 2025 dalle ore 8.00 alle ore 9.00. 

Relatore: Alfonso Mantero – CEO Swhard

Abstract: Il sistema dell'innovazione si muove su differenti livelli, secondo percorsi ormai consolidati per portare soluzioni a problemi che ci colgono - o ci coglieranno - di sorpresa. 
Spunti di riflessione davanti ad un caffè sulle ricadute dei progetti di ricerca e sviluppo, sulle strade dell'innovazione, dei ruoli attuali e possibili di PMI e startup da una parte e di stakeholder e istituzioni dall'altra.



Per partecipare, in presenza o da remoto, è necessario registrarsi al link: https://COFFEETECH.08b600baac75a892df62747d3cc2624d-gdprlock

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Come sempre la ripresa dello speech è visibile sulla pagina Facebook di Confindustria Genova.

Il Coffeetech consiste in un appuntamento settimanale di libero accesso organizzato da Digital Innovation Hub Liguria, Confindustria Genova e Dixet ogni venerdì mattina dalle ore 8.00 alle ore 9.00 dedicato a un tema di natura tecnologica presso la sede di Confindustria Genova in Via San Vincenzo 2 - Sala Consiglio (6° piano). Caffè e focaccia a disposizione dei partecipanti dalle ore 7.30.

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Indirizzo
Sede Legale: Via San Vincenzo, 2 - 16121 GENOVA

Sede Operativa: Great Campus, Via Melen, 77 - 16152 GENOVA

Telefono
010 567074

Email
segreteria@dihliguria.it

 

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