Il contesto europeo
La crescente complessità e frequenza degli attacchi informatici ha spinto l’Unione Europea a dotarsi di strumenti sempre più avanzati per proteggere infrastrutture critiche, cittadini e imprese. Con l’entrata in vigore del Cyber Solidarity Act (febbraio 2025), è stato istituito un Sistema europeo di allerta per la cibersicurezza, basato su una rete di Cyber Hub nazionali e transfrontalieri.
Questi hub hanno il compito di individuare, analizzare e condividere informazioni sulle minacce, sfruttando tecnologie come intelligenza artificiale e analisi dei dati, per garantire una risposta rapida e coordinata a livello europeo.
Le nuove call
Dal 9 dicembre 2025 il Centro europeo di competenza per la cibersicurezza (ECCC) ha aperto nuove call per il rafforzamento dei Cyber Hub, con l’obiettivo di consolidare la rete prevista dal regolamento e potenziare la capacità di risposta dell’UE.
Le proposte potranno essere presentate fino al 28 maggio 2026, con uno stanziamento complessivo di 4 milioni di euro. Le call proseguono il percorso avviato negli anni precedenti con il sostegno ai Centri operativi di sicurezza (SOC), rafforzando un modello basato sulla cooperazione tra Paesi e sulla condivisione delle informazioni
Il primo filone riguarda i Cyber Hub nazionali (DIGITAL-ECCC-2026-DEPLOY-CYBER-10-NCH). Questi centri avranno il compito di raccogliere, analizzare e correlare i dati sugli incidenti informatici, diventando punti di riferimento per le strutture di risposta e le autorità competenti all’interno dei singoli Paesi. L’obiettivo è rafforzare la resilienza interna e garantire che ogni Stato membro disponga di un’infrastruttura solida per monitorare e gestire le minacce digitali.
Il secondo filone è dedicato ai Cyber Hub transfrontalieri (DIGITAL-ECCC-2026-DEPLOY-CYBER-10-CBCH). Questi nodi collegheranno i centri nazionali, favorendo uno scambio continuo di informazioni e una visione comune della situazione in tempo reale. Saranno fondamentali per coordinare la risposta agli attacchi che superano i confini nazionali e per costruire una rete europea di difesa digitale capace di reagire con rapidità ed efficacia.
Gli hub interconnessi rappresentano il cuore operativo della nuova strategia europea. La loro missione è rafforzare la capacità di individuare precocemente le minacce, reagire con tempestività agli incidenti più gravi e migliorare la condivisione delle informazioni tra Stati e settori. In questo modo l’Unione Europea punta a costruire una vera e propria rete di difesa digitale, capace di trasformare la cybersicurezza in un pilastro della sovranità europea e di garantire una protezione comune in un contesto globale sempre più interconnesso.
Per maggiori informazioni: https://cybersecurity-centre.europa.eu/news/new-eccc-call-proposals-reinforce-cross-border-cyber-hubs-now-open-applications-2025-12-10_en?prefLang=it